I carabinieri della stazione di Gallicano nel Lazio hanno arrestato un 21enne di Roma per sequestro di persona aggravato e continuato, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.
Il giovane aveva segregato all’interno del suo appartamento, da 8 giorni, un 68 enne con cui intratteneva una relazione sentimentale, sottoposto a continue sevizie e violenza gratuita. A sottrarre il malcapitato dalle mani del suo aguzzino l’interessamento di un vicino di casa di Roma, di 35 anni, che l’altra sera, preoccupato per la lunga e immotivata assenza, si è recato dai carabinieri dando l’allarme. Ai militari ha spiegato che aveva saputo che il vicino era stato invitato a Gallicano, dal giovane compagno, per trascorrere insieme del tempo e raggiungere il mare.
In realtà, a preoccupare il vicino, il fatto che la strana relazione tra il 68enne e il 21enne, iniziata un anno fa, stava attraversando una crisi, legata anche all’indole violenta del giovane, considerato possessivo, geloso e manesco. Già nell’ottobre scorso, infatti, l’uomo aveva deciso di denunciarlo ai carabinieri, denuncia poi ritirata a causa delle incalzanti minacce di ritorsioni subite. Eppure, qualche giorno fa, il 68enne aveva comunque accettato l’invito del compagno e, partito da Roma con un furgoncino, era giunto a Gallicano per chiarire e definire il burrascoso rapporto.
Una volta in casa, però, con la scusa di dovergli consegnare un regalo, il ragazzo conduceva l’anziano amante in camera da letto dove veniva colpito con due pugni, uno al viso e uno alle costole. Era solo l’inizio di giorni di incubo, trascorsi in condizioni di sudditanza psicologica e fisica. Oltre alle percosse, e ad un bicchiere spaccato sulla testa, il giovane spogliava l’uomo e ne abusava diverse volte. Come estrema umiliazione, lo costringeva a togliersi la dentiera che veniva spaccata con un mattone davanti ai propri occhi. Privato del telefono e guardato a vista, il 68 non è riuscito a dare l’allarme e sarebbe probabilmente finito molto male se i carabinieri non fossero arrivati in suo aiuto. Oltre a lesioni e lividi, il poveretto è stato trovato nudo e denutrito visto che, nei giorni di segregazione, era costretto a far pipì in un recipiente ai piedi del letto e sfamato con pochissimi alimenti.
Una volta rintracciata l’abitazione i carabinieri sono giunti sul posto e, dopo aver sfondato la porta, hanno fatto irruzione. Il sequestratore li ha accolti tenendo per il collo la propria vittima ed è servita una lunga mediazione del comandante della Stazione per convincere il giovane a desistere dal proprio folle intento e liberare il compagno che, condotto in ospedale, ha presentato un trauma cranico, contusioni multiple al naso, alla parete addominale, al braccio sinistro e al ginocchio destro. Il malvivente intanto è stato arrestato e messo ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura di Tivoli. Della vicenda si è occupato anche il Tg5 nazionale (al minuto 24.30)