Condanna definitiva a 7 anni di reclusione in Cassazione. Padre Carlos Alberto Perez rintracciato in una comunità di Alatri.
Condanna definitiva a 7 anni di reclusione da parte della Suprema Corte di Cassazione nei confronti di un ex sacerdote di Carpineto Romano, reo di aver abusato di due adolescenti. Trasferito nel carcere di Velletri.
La Suprema Corte di Cassazione ha così respinto il ricorso presentato dall’avvocato del religioso. Il sacerdote era stato arrestato due anni fa e ritenuto responsabile di aver abusato sessualmente di due adolescenti di età inferiore ai 14 anni.
Le indagini dei Carabinieri sono scaturite dalla denuncia presentata dai genitori dei ragazzi, resisi conto dei cambiamenti comportamentali dei giovani.
Dopo le dovute indagini da parte degli organi inquirenti e l’audizione dei minorenni in modalità protetta, attraverso la quale hanno ricostruito gli abusi di fronte al giudice, il religioso, padre Carlos Alberto Perez, missionario di origini colombiane operante nella Parrocchia del Sacro Cuore di Carpineto Romano, è stato tratto agli arresti, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari di Velletri e successivamente condannato in primo grado 8 anni.
Condanna riformata di 1 anno in fase di Appello. Oggi il sacerdote, dopo la sentenza della Cassazione, dovrà scontare in via definitiva 7 anni di reclusione.
I carabinieri della stazione di Carpineto lo hanno rintracciato nel pomeriggio del 17 luglio in una comunità di recupero di Alatri, in provincia di Frosinone, dove il prete colombiano, finito nella rete della giustizia per atti sessuali su minori , stava scontando la pena ai domiciliari dopo l’arresto avvenuto il giorno di Venerdì Santo (15 aprile) del 2022.
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