Durante il Consiglio straordinario, con al centro il tema spinoso dei rifiuti la Raggi ha affermato “Stante i contratti in essere, si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale”. Arriva il no dei territori: “Non si usino i nostri impianti per i problemi di Roma”.
No dalla presidente dell’Umbria. No dal sindaco di Orvieto, e anche da quelli di San Vittore del Lazio e Cassino. L’ipotesi prospettata ieri dal sindaco Virginia Raggi in consiglio sullo smaltimento dei rifiuti non piace agli amministratori dei territori coinvolti.
Su Facebook il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini ci va di ascia: “Ma che siamo su Scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni. Ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento”
L’Assessore all’Ambiente della regione Umbria: ” Il sindaco di Roma ha scelto un assessore all’Ambiente altamente competente, quindi farebbe bene se si facesse spiegare come funziona la gestione dei rifiuti, perchè forse non è al corrente del fatto che i rifiuti urbani destinati ad operazioni di smaltimento, devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti e che inoltre, per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità”.
“I rifiuti provenienti da altre regioni possono essere conferiti in discariche fuori dal territorio di provenienza, solo con il raggiungimento di un’intesa tra le Regioni interessate. Pertanto – conclude l’Assessore – per utilizzare l’impianto di Orvieto, occorrerebbe un’intesa tra la Regione Umbria e la Regione Lazio. In ogni caso, l’Umbria, sin da ora, dichiara la completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, visto che il nostro obiettivo è garantire la durata più lunga possibile alle discariche dell’Umbria che dovranno lavorare esclusivamente al servizio della nostra comunità”.
Giuseppe Germani, sindaco di Orvieto: “Non autorizzeremo mai in nessun modo l’arrivo nella nostra discarica di rifiuti di qualsiasi altro territorio e meno che mai da parte della capitale d’Italia. Il sindaco Raggi deve rivedere immediatamente la sua strategia e la sua politica per quanto riguarda i rifiuti” e conclude ” Raggi vorrebbe risolvere i propri problemi scaricando su altre città e altri territori i propri rifiuti e proponendo la soluzione più antica del mondo cioè quella di smaltire i rifiuti in discarica. Se questo è il nuovo che avanza abbiamo di che preoccuparci”.
sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni degli esponenti delle amministrazioni di Cassino e San Vittore: “Il territorio di Cassino e del Lazio Meridionale, a livello ambientale, ormai da anni subisce situazioni di grave disagio. Pertanto sono pronto, confrontarmi con i sindaci del territorio per mettere in campo tutte le azioni, anche le più estreme, necessarie ad impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio”.
“Il primo cittadino della Capitale non può e non deve risolvere l’emergenza rifiuti utilizzando il nostro territorio. Sono pronto a mettere in campo tutte le azioni necessarie, di concerto anche con gli altri sindaci del territorio, per far sì che per l’ennesima emergenza di Roma e per l’incompetenza politica del Movimento Cinque Stelle, a rimetterci siano ancora i cittadini del Lazio Meridionale”