Roma, Raggi: “Rischio sanitario dietro l’angolo. Muraro competente, ma scomoda?”

In consiglio straordinario per il caso rifiuti, ammette il rischio sanitario nella capitale, difende la Muraro nel compito arduo. ” Gli attacchi di certa stampa non ci spaventano”.

Difende il suo assessore all’ambiente Muraro, il sindaco di Roma: “Persona competente, forse troppo scomoda? Non ci spaventa la campagna stampa contro di noi”.

Dopo il minuto di silenzio per la donna morta a ortonaccio per il cedimento di una grata, dopo l’inno nazionale, è iniziata la bagarre sul caso Ama.

Forte attacco da parte delle opposizioni, tanto che i consiglieri capitolini di Fratelli d’Italia hanno inscenato una protesta in Aula Giulio Cesare contro l’assessore capitolino all’ambiente Paola Muraro.

Dai banchi della destra viene innalzato uno striscione: “Muraro medaglia d’oro per le consulenze”.

Attacco diretto all’assessore all’ambiente quindi che viene presto smorzato dallo stesso sindaco che rispondendo ad all’interrogazione da parte del consigliere Pd Michela Di Biase, afferma: “Altri consulenti in Ama hanno ricevuto compensi ben più onerosi e mai nessuno ha detto nulla. Nella gestione Panzironi-Fortini alcune segretarie in Ama prendevano da 70 a 90 mila euro”.

Raggi ha poi aggiunto: “Muraro è stata consulente di Ama e lo sappiamo tutti. Fino a luglio il suo curriculum sul sito era aggiornato al 2015 e riportava che Muraro era anche consulente. Poco prima delle dimissioni di Fortini il curriculum è stato modificato con una versione del 2011 evidentemente non aggiornato: tra il 2011 e il 2012 è stata consulente di Federambiente all’epoca presieduta proprio da Fortini.

Non si può eccepire che Muraro non sia competente, forse è diventata troppo scomoda? Dal suo curriculum si evince che Muraro ha svolto incarichi privati in aziende pubbliche e la sua competenza è comprovata proprio da esperienza nel settore dei rifiuti”.

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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