A renderlo noto Dimitri Cecchinelli e Silvia Menegatti della Cisl. La disposizione arrivata venerdì scorso con una nota della ASL Rm5
La misura sarebbe stata presa dalla dirigenza della ASL Rm5 per far fronte alla carenza di personale di dirigenza medica e dispone “la chiusura con effetto immediato ed il trasferimento repentino dei pazienti ricoverati nelle altre sezioni di medicina Covid e il trasferimento del Punto di Primo Intervento destinato ai pazienti negativi, direttamente all’interno del PS Covid.”.
Di seguito la lettera della Cisl ASL Rm5
- AL DIRETTORE GENERALE ASL ROMA 5
- DR. G. G. SANTONOCITO
- AL DIRETTORE SANITARIO ASL ROMA 5
- DT.SSA V. BRUNO
- AL DIRETTORE DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA ASL ROMA 5
- DR. U. DONATI
- AL SOGGETTO ATTUATORE COVID ASL ROMA 5
- DR. F. LAURIA
- p.c. AL DIRETORE SANITARIO PO DI PALESTRINA
- DT.SSA A. R. BUTTIGLIERI
OGGETTO: CHIUSURA MEDICINA D’URGENZA PO DI PALESTRINA

Con la presente, la scrivente OS intende contestare la disposizione del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza della ASL Roma 5, arrivata venerdi’ 03/06 us alle ore 17,00 circa, che per far fronte alla carenza di personale di dirigenza medica, presso la medicina d’urgenza Covid del PO in oggetto (gia’ nota tra l’altro allo scrivente della disposizione), ne dispone la chiusura con effetto immediato ed il trasferimento repentino dei pazienti ricoverati nelle altre sezioni di medicina Covid e il trasferimento del Punto di Primo Intervento destinato ai pazienti negativi, direttamente all’interno del PS Covid.
Ne contestiamo le modalita’ repentine che non hanno lasciato spazio ad una concertazione del nuovo assetto organizzativo non permettendo quindi neanche l’identificazione dei percorsi all’interno di un Pronto Soccorso che fino a pochi secondi prima era destinato solo ed esclusivamente ai pazienti positivi al SarsCoV_2, ne tantomeno ad attuare le normali procedure di sanificazione degli ambienti.
Tale disposizione ci fa inevitabilmente riflettere sul tentennemento di questa Direzione Strategica in merito ad un reale e fattivo percorso di riconversione del PO di Palestrina ad una attivita’ ordinaria. Infatti riteniamo che dal momento che il Pronto Soccorso del nosocomio in oggetto, puo’ improvvisamente essere destinato al contemporaneo trattamento di pazienti positivi e negativi al Covid, a maggior ragione, visti i pochi pazienti positivi ancora ricoverati all’interno dei reparti, possa essere restituito ad una attivita’ di degenza ordinaria ed ambulatoriale, prevedendo al suo interno il mantenimento di una sezione per i pazienti affetti da Covid 19, cosa che avviene ormai in tutti gli ospedali, ma al di fuori della ASL ROMA 5.
La scrivente OS seguitera’ a vigilare sulla riconversione del PO di Palestrina.
Certi di una vostra fattiva intenzione di restituire l’ospedale a tutti i cittadini del territorio dei Monti Prenestini, si porgono distinti saluti.