ROMA – Nei giorni delle celebrazioni pasquali, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato corso ad un piano straordinario di controllo in tutto il territorio della Capitale e della Provincia mirato a garantire una Pasqua sicura ai cittadini e alla moltitudine di turisti in visita che ha affollato ogni angolo della città.
Il piano “Sicurezza a Pasqua”, ha visto l’impiego di circa 2000 militari dei Gruppi di Roma, Frascati e Ostia, con la capillarità delle loro 24 compagnie e delle 179 stazioni territoriali, coadiuvati dalle “gazzelle” e dai motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma per il pattugliamento del territorio e la cooperazione dei reparti specializzati dell’Arma, consentendo di effettuare una fitta rete di controlli in tutte le aree del territorio.
Sono state oltre 120 le persone arrestate, per lo più responsabili – a vario di titolo – di borseggi, furti in esercizi commerciali e spaccio di sostanze stupefacenti.
Non sono mancate le denunce a piede libero, i numerosissimi ritiri della patente di guida, scattati nei confronti dei conducenti di autovetture sorpresi al volante in stato di ebbrezza accertata mediante l’utilizzo degli “etilometri” e dei “drug test” in dotazione; deterrenza che ha fatto registrare una drastica riduzione dei sinistri stradali gravi.
Nel Centro Storico della Capitale e presso i luoghi maggiormente frequentati dai turisti, che in questi giorni numerosi hanno visitato i luoghi più significativi della Città Eterna, pattuglie a piedi, a bordo di autoradio, moto, in abiti civili, e soprattutto una fitta e assai discreta rete di aliquote antiterrorismo, hanno sorvegliato l’intera Capitale mentre, all’interno delle ville e dei parchi pubblici i Carabinieri hanno garantito la sicurezza con pattuglie a piedi e a cavallo.
Nei pressi delle Basiliche e nelle principali piazze sono state attivate le Stazioni Carabinieri Mobili. Sono stati intensificati i controlli in tutti i quartieri per evitare brutte sorprese ai romani di ritorno dalle vacanze. Sulle principali arterie e vie consolari, nonché quelle dei Castelli Romani e del litorale, sono stati attuati dispositivi di controllo della velocità. Intensificati anche i tradizionali servizi svolti per il contrasto alla microcriminalità: molti gli arresti operati dalle unità antiborseggio dinamiche, nelle vie commerciali e a bordo dei mezzi pubblici, nonché le sanzioni amministrative comminate durante i controlli per la somministrazione dei prodotti alimentari in bar e ristoranti.
Attenzione è stata posta anche al fenomeno dello spaccio di droga:45 delle persone finite complessivamente in manette nel corso dell’operazione sono state sorprese a trafficare dosi di droga nelle piazze di spaccio della Capitale. Sono state sequestrate centinaia di dosi di cocaina, cannabinoidi e droghe sintetiche.