Controlli a tappeto dei carabinieri di Colleferro che, con un massiccio impiego di pattuglie sul territorio, denunciano 4 persone per vari reati e 5 per possesso di stupefacenti.
Continua così l’impegno dei carabinieri della Compagnia di Colleferro per garantire sano divertimento nei luoghi di maggiore aggregazione, frequentati dai giovani, e sicurezza sulle strade. L’attività preventiva è stata attuata con pattuglie del Nucleo radiomobile unite a quelle delle Stazioni dei comuni dell’area di riferimento.
Tra i denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri c’è un 37enne di origini nigeriane che, coinvolto in un incidente stradale senza feriti, è stato trovato dai militari in possesso di patente nigeriana falsa ed è stato denunciato con sequestro della patente di guida.
I carabinieri della stazione di Carpineto Romano, durante un servizio contro il consumo di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura un giovane trovato in possesso di 15 grammi di hashish.
Nel mirino dei carabinieri del Radiomobile sono finite altre tre persone: un 37enne di Montelanico, un 19enne e un 24enne di Colleferro, trovati in possesso di modica quantità di hashish. Anche per loro è stata inoltrata la segnalazione in Prefettura per i conseguenti provvedimenti di sospensione dei documenti di guida.
Gli stessi militari hanno poi denunciato ulteriori tre persone: una 49enne di Artena sorpresa alla guida con tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito; un 36enne di Montelanico trovato in possesso di un coltello a serramanico con una lama acuminata lunga 6 cm ed infine un 50enne di Milano per aver reiterato la guida di un veicolo senza aver mai conseguito la patente.
Il bilancio dell’attività straordinaria di controllo è di 131 persone controllate, un esercizio pubblico ispezionato, un veicolo sequestrato per mancanza della copertura assicurativa, una patente ritirata ed elevate sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo superiore a 1.500 euro.
Contestualmente i carabinieri hanno anche eseguito vari passaggi nei pressi dei locali presi d’assalto dai giovani, provenienti dai comuni limitrofi, al fine di prevenire comportamenti a rischio e preservare all’interno dei contesti riferibili alla cosiddetta movida un clima di sano divertimento.