Museo Ardito Desio, un nuovo viaggio immersivo dalla nascita della Terra a oggi. Sabato 9 Agosto alle ore 11.00.
Un antico mare tropicale, un titanosauro che ha lasciato il segno, le rocce che parlano di mondi sommersi e montagne in movimento: il nuovo Museo di Geopaleontologia di Rocca di Cave nasce per trasformare tutto questo in un racconto immersivo, accessibile e coinvolgente.
Grande attesa per l’evento inaugurale che si terrà sabato 9 Agosto alle ore 11. Il progetto, realizzato grazie ai fondi del PNRR nell’ambito del progetto “I Borghi Maestri dei Monti Prenestini – Isole di Rigenerazione” sarà aperto da una giornata ricca di iniziative strutturata con il seguente programma.
Sabato 9 Agosto (link prenotazioni attività)
– Visite guidate (durata 45 minuti) con partenza alle ore 10.00, 11.00, 15.00, 16.00, 18.00, 19.00;
– Laboratori (della durata di 45 minuti) con partenza alle ore 10.45, 11.45, 15.45, 16.45, 18.45;
– Show (durata 30 minuti) alle ore 17.15 e 21.30
Domenica 10 Agosto (link prenotazioni attività)
– Visita guidata ore 9.45 (durata 45 minuti)
– Laboratorio ore 10.30 (durata 45 minuti)
La presentazione istituzionale, in programma alle ore 11:00 vedrà la presenza delle Istituzioni e di tutti i protagonisti del progetto tra cui la Sindaca di Rocca di Cave, Gabriella Federici, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Siamo orgogliosi di restituire alla comunità e ai visitatori un museo completamente rinnovato, che rappresenta un punto di riferimento culturale per tutto il territorio. Il nuovo Museo di Geopaleontologia non è soltanto un luogo di conservazione e divulgazione scientifica, ma una vera e propria esperienza immersiva che parla a tutti, grandi e piccoli, con linguaggi innovativi e accessibili. Questo progetto nasce dalla volontà di valorizzare l’identità di Rocca di Cave e dei Monti Prenestini, intrecciando natura, storia e scienza in un racconto emozionante e coinvolgente. È un risultato che ci rende fieri e che testimonia quanto sia importante investire nella cultura per costruire futuro, appartenenza e consapevolezza del nostro straordinario patrimonio.”
Il progetto di riallestimento ha dato vita a uno spazio profondamente rinnovato, che coniuga scientificità e immaginazione, valorizzando il patrimonio geologico e paleontologico del territorio con un linguaggio contemporaneo. Pensato secondo i principi del PNRR – innovazione, sostenibilità, inclusività – il nuovo museo diventa il cuore pulsante di un più ampio sistema culturale che unisce il Planetario, la Scogliera Fossile Cretacica e i sentieri naturalistici dei Monti Prenestini.
Un percorso espositivo su più livelli, un unico viaggio nella storia della Terra
L’allestimento si articola su quattro livelli della storica Rocca Colonna, in un crescendo esperienziale:
- Piano Terra: spazio di accoglienza con bookshop, info-point e un’aula didattica moderna, pensata per gruppi e scuole, attrezzata con strumenti interattivi e kit esplorativi.
- Piano Rialzato: un’area immersiva dedicata alla scoperta della formazione della terra, con un’installazione sonora centrale, giochi di esplorazione visiva ed exhibit interattivi che raccontano l’orogenesi e le trasformazioni geologiche.
- Primo Piano: il cuore narrativo e sensoriale del museo. Qui si incontrano Tito il Titanosauro – con visori VR, exhibit interattivi, simulazioni di scavo e installazioni analogiche – e un’intera sala dedicata alla geologia del territorio, con sezioni stratigrafiche, campioni reali e proiezioni animate.
- Terrazza panoramica: un punto d’osservazione a 360° sul paesaggio prenestino, dotato di cannocchiale per ammirare vedute mozzafiato che spaziano su tutto il Lazio.
Allestimenti accessibili, multimediali e multisensoriali
Gli spazi sono progettati con attenzione ai materiali (legno naturale, metalli opachi), alle tecnologie (touchscreen, VR, pannelli retroilluminati) e al linguaggio, sempre chiaro e adatto a pubblici eterogenei. Il design predilige esperienze fisiche e autentiche, favorendo l’interazione attraverso dispositivi da toccare, esplorare e manipolare.
Tutti gli ambienti seguono un approccio inclusivo: font ad alta leggibilità, percorsi accessibili, mappa tattile per ipovedenti, exhibit a diverse altezze, strumenti multisensoriali. La fruizione è pensata per essere libera, esplorativa, curiosa, mai imposta.
Un museo che racconta, educa, emoziona
Il Museo di Geopaleontologia di Rocca di Cave non è solo un contenitore di reperti, ma un racconto in cui la scienza si fa esperienza. Dalla ricostruzione dell’ambiente cretacico ai giochi educativi, dalle videoproiezioni ai fossili autentici, ogni dettaglio è stato pensato per far vivere al visitatore un viaggio personale e memorabile, dove lo stupore e la conoscenza crescono insieme.
Progettato da Pleiadi: tra scienza, narrazione e partecipazione
Pleiadi ha guidato l’intero percorso progettuale, con un team multidisciplinare di geologi, paleontologi, designer ed educatori. Ogni scelta – dagli exhibit agli arredi, dalla grafica al tono di voce – nasce dalla volontà di trasformare lo spazio museale in una esperienza viva, accessibile e condivisa, in equilibrio tra rigore scientifico e potere evocativo della narrazione.
Articolo a cura di Visit Monti Prenestini