Durante l’ultimo consiglio, Giampiero Galvagno, consigliere comunale e Segretario del Partito Democratico è intervenuto sulle presunte lentezze amministrative del governo cittadino.

Palestrina. Galvagno del Partito Democraico ha sottolineato come le voci che girano in città, su una presunta lentezza nel passare dalle parole ai fatti della giunta Macchi, sia dettata semplicemente da procedimenti amministrativi che hanno regole e tempistiche ben precise. Il discorso è stato riportato anche sulla pagina social del consigliere.
Concittadini, Consiglieri, Assessori, Signor Sindaco, prendo la parola come Consigliere ma, permettetemelo, anche in virtù del ruolo di Segretario che ricopro nel Partito Democratico di Palestrina, partito che rappresenta una delle forze a sostegno di questa Giunta.
Ora, accollandomi il rischio di sentirmi dare del “maestrino” (frase che si è soliti usare con tono non troppo positivo verso qualcuno che, di solito però, sa di cosa sta parlando), ritengo opportuno ricordare ai cittadini presenti e a tutti i consiglieri come funzioni il processo politico quando questo si permea delle dinamiche di una forza politica organizzata e composta di persone che fanno politica sempre e non solo quando si avvicina una competizione elettorale.
Perchè vedete, cari e stimati colleghi, all’interno del Partito Democratico, cui appartengono il Sindaco e due assessori, le questioni inerenti il governo della nostra città vengono discusse, partecipate, condivise.
Solo ieri, all’interno della nostra sede, si è parlato e discusso del prossimo bilancio previsionale che andremo a deliberare tra pochi giorni.
Perchè questa premessa?
Perchè sento troppo in giro la voce di una presunta lentezza di questo Governo cittadino. La lentezza, dicevamo. La lentezza nel prendere delle decisioni, nel passare dalle parole ai fatti: questa la vulgata che sta girando.
Nessuno di noi in quest’aula penso ignori il valore e l’importanza dei processi amministrativi che sovraintendono all’azione di governo di una città.
Si tratta di processi, o meglio procedimenti, che hanno delle regole e dei tempi ben precisi, regole e tempi che governano essi stessi l’azione di una Giunta.
Dunque ci vogliono i tempi della discussione, all’interno dei partiti, i tempi della partecipazione all’interno della Giunta ma soprattutto ci vogliono i tempi che i processi amministrativi impongono a chi vuole governare bene“.
Il consigliere poi si sofferma sul tempo delle emergenze che ha caratterizzato una stagione nella quale molte azioni sono state prese in deroga a tante norme.
“Deve considerarsi concluso il tempo delle emergenze, del prendere provvedimenti che durino il tempo di una stagione, che portino a una gestione, per così dire, in costante deroga alle tante norme.
La Giunta Macchi sta costruendo un progetto che mira a dare stabilità alle opere su cui si sta lavorando: niente più emergenze o deroghe.
E’ tempo di progettare per realizzare opere da consegnare alla città di Palestrina in modo stabile e duraturo.
Tutto ciò richiede tempo e questi otto mesi, ne sono consapevoli tutti qui dentro quest’aula, al di là delle varie logiche di parte, sono stati mesi di lavoro “pancia a terra” di ciascun assessore, del Sindaco, di ciascun consigliere e, per quanto riguarda il Partito Democratico di Palestrina, di ciascun iscritto”.
Infine il bilancio, che definisce fondamenta di ogni azione.
“Noi con gli ultimi atti propedeutici all’approvazione del Bilancio previsionale, oggi stiamo creando le basi, le fondamenta dell’azione.
Le parole le abbiamo abbandonate alla fine delle elezioni: dal giorno dopo abbiamo iniziato i progetti, abbiamo lavorato al riassetto degli Uffici da cui in troppi erano scappati nell’ultima stagione politica appena trascorsa, abbiamo cercato e trovato i fondi a sostegno dei progetti, abbiamo lavorato agli atti propedeutici ed essenziali per passare ai fatti.
Questo è un metodo che merita un plauso, perchè nella sua semplicità rappresenta una svolta nella politica prenestina e di questa bisogna darne atto alle donne e agli uomini che governano ora la nostra città.
Questa precisazione era doverosa da parte mia anche, lo ripeto, per il ruolo che mi onoro e mi onero di ricoprire.
Detto questo, non posso che unirmi all’invito appena fatto dal Consigliere Proietti Libianchi ad una cooperazione tra le varie forze politiche, anche di opposizione, su ogni tema.
Noi siamo disposti a questa cooperazione ma al di là e oltre la logica dell’incudine e del martello. Si mettano insieme le migliori forze di questa città e si diano risposte stabili e durature ai nostri concittadini. Se ci si riuscirà sarà merito di tutti.”
Foto: Giampiero Galvagno /Facebook

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