Sabato 17 maggio, dalle 18, via alla Processione della Madonna delle Grazie,  la più antica festa cittadina che unisce profonda devozione con una sentita tradizione.

Dal 16 al 25 maggio Artena torna a vivere la Madonna delle Grazie, la più antica festa cittadina che unisce la profonda devozione con una sentita tradizione. Il culmine è la solenne processione che, sabato 17 alle ore 18, vedrà la sacra effige della Madonna uscire dalla chiesa di Santa Maria delle Letizie e percorrere le vie del paese seguita dai Cristi Infiorati (grandi statue decorate con fiori, portate a spalla dalle confraternite), in un percorso colorato all’interno dell’antico borgo. Una volta nella parte nuova di Artena, la processione si ferma per risalire la sera fino alla chiesa di Santa Croce, dove la madonna resta esposta prima di far rientro, domenica 25 maggio, a Santa Maria delle Letizie, dove resterà fino al prossimo anno.

Era il 1730 quando questa effige di Maria venne trovata in un pozzo da un pastore che stava recuperando una pecora, che vi era caduta dentro. La tradizione racconta che per tirarla dovettero togliersi le scarpe, rimanendo a piedi nudi, motivo per cui i portatori della statua sono tutti scalzi. La prima processione risale al 19 maggio 1731 e, da allora, il culto per la Madonna delle Grazie di Artena è cresciuto sempre più fra gli abitanti tanto che ciascun artenese sente il dovere, ogni anno, di donare qualcosa alla “sua” Madonna, in qualche caso per grazia ricevuta o, più spesso, solo in segno di affetto verso Maria Vergine.

Tra la processione di sabato 17 e domenica 25 maggio, il paese sarà animato e ricco è Il programma della manifestazione, con eventi che si snodano tra Santa Croce e piazza Genocchi, fino allo spettacolo pirotecnico che concluderà l’evento dopo il ritorno in chiesa della Madonna.

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