Domenica importante, per lo sport di Palestrina, con il calcio e il basket impegnati in due appuntamenti determinanti.

di Massimiliano Rosicarelli

Quella di domenica, sarà una giornata particolare per lo sport di Palestrina, perchè, ricordiamocelo, esiste ancora questa disciplina nonostante le strutture, di fatto siano chiuse o aperte senza comprendere chi di sia relamente la proprietà.
Se al mattino, la RVM Palestrina calcio scenderà sul sintetico di Lariano per la prima giornata di ritorno nel girone D del campionato regionale di Promozione, cercando di difendere il secondo posto in classifica, in attesa di conoscere a livello societario se arriveranno rassicurazioni istituzionali per poter continuare anche l’anno prossimo a giocare allo Stadio Sbardella ove urge risistemare gli spogliatoi fatiscenti e a rischio inutilizzabilità, il pomeriggio in quel di L’Aquila, la Pallacanestro Palestrina si giocherà l’accesso al play-off di Serie B Interregionale o, in caso di sconfitta, enterà nel play-out.
Un qualcosa di assurdo per il basket prenestino, emigrato da 2 anni a Valmontone senza sapere publbicamente le cause della chiusura in fretta e furia del PalaIaia del quale sta rimandendo solo la sagoma lungo la Pedemontana, con uno stato di abbandono incredibile.
Questi ragazzi, tra mille difficoltà onoreranno i colori cittadini sapendo di non doversi e potersi far rimproverare nulla perchè, diciamocelo francamente, dove si allenano durante la settimana se il PalaIaia è chiuso? Tutti gli avversari hanno una casa, Palestrina no. Non sia una scusante se la squadra non dovesse centrare la qualificazione al play-off, ma se lo devesxse fare, al contrario, oltre gli applausi per l’accesso al play-off, qualcuno, a Palazzo Verzetti dobrebbe seriamente prendere in mano una situazione ove regna solo l’assordante silenzio.
Non un comunicato stampa, come avvenuto per il danneggiamento da parte di minorenni della zona del Cinema Teatro Principe, di cui se ne è data notizia su Il Messaggero, nè un incontro pubblico in città per spiegare come mai il PalaIaia non si riapre o perchè lo stadio comunale di Palestrina sia ancora affidato ad una società che, di fatto, da anni non opera e neanche esegue manutenzione nella struttura calcistica, inclusa quella di Piazzale Italia.
Troppo silenzio che irrita e non poco gli sportivi di Palestrina che domenica, tra Lariano e L’Aquila, vorranno esserci per applaudire ed incitare i colori arancuoverdi, gli unici rimasti ancora non sbiaditi in una città che sembra immobile, rassegnata e chiusa in feste, sagre e processioni di cui più di qualcuno manco conosce il significato storico di una tradizione chiamata Palestrina. In bocca al lupo, ragazzi, onorate la maglia e la gente, quella vera, ve ne sarà grata, sempre.

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