Dorina Caka e Gezim Gjini, fratello e sorella, condannati all’ergastolo per l’omicidio del 34enne Petrit Caka nel 2022.
Rocca di Papa. Dopo anni e anni di violenze psicologiche e fisiche, decise di eliminare il marito, chiedendo al fratello di ucciderlo. Gezim Gjini, 31 anni, si fece addirittura pagare per eliminare il cognato, Petrit Caka, 34 anni: un disegno a livello familiare per il quale Dorina Caka, albanese di 48 anni, è stata condannata all’ergastolo.
Il fratello della donna ha preteso un compenso, fatto di denaro e gioielli, per eliminare l’uomo. Per confondere le acque il compenso è stato sottratto dalla casa dove si è consumato l’omicidio. Un piano dettagliato, quasi riuscito, quello della morte dell’uomo avvenuta il 13 Dicembre 2022 a Rocca di Papa, dove la coppia viveva ormai da anni.
Volevano far passare l’omicidio come un tentativo di rapina andato male. La donna però è stata intercettata, si è tradita ed è emersa la verità dei fatti.
La realtà era fatta di un marito violento che picchiava la moglie incessantemente; a mettersi di mezzo tra i due anche l’amore della donna per un’altra persona, fino al pensiero di sbarazzarsi dell’uomo. La donna per portare a termine l’omicidio ha coinvolto altre due persone: Tomai Arlindi, 21 anni, condannato a 18 anni e il 28enne Gerard Beshello, condannato a 15 anni di carcere, per concorso in omicidio.