Ieri l’ultimo annuncio del leader dei no vax Andrea Franzoni: “Per tutti coloro che si recheranno a Rocca di Papa, quella mattina, 10 Febbraio, formeremo la ‘militia’, cioè l’esercito civile: chi viene, giura fedeltà alla liberazione quindi all’esercito civile del fronte. Noi quel giorno dobbiamo creare una militia capace di liberare questo paese”.
L’ultima chiamata alla mobilitazione dell’attivista no vax Andrea Franzoni, noto alle cronache per aver urinato di fronte Palazzo Chigi. Sono ormai settimane che si parla del raduno che dovrebbe tenersi ai Pratoni del Vivaro dal 10 al 13 febbraio a cui ieri proprio il leader ha aggiunto un “degno” finale: una fantomatica “marcia” su Roma da tenersi il 14, all’indomani del mega raduno nel comune dei Castelli.
Di fronte le minacce e le provocazioni, la Prefettura ha deciso per il massimo rigore. Nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza ha formalmente vietato ogni raduno, anche temporaneo o occupazione. Il Comitato, tenutosi a Palazzo Valentini, ha visto la partecipazione dei vertici della Questura e della Prefettura, del sindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino, e dell’Ente Parco.
Una decisione che sarà formalizzata nelle prossime ore, attraverso un provvedimento blindato dalle leggi per la pubblica sicurezza .
Nel frattempo i militanti corrono ai ripari, consigliando ai compagni di ventura di non utilizzare più il canale Telegram, riferimento fino ad oggi per l’organizzazione, bensì messaggi a voce e di spargere la voce a tutti i partecipanti di portare al raduno fogli di carta stagnola per “offuscare” i segnali dei telefoni -sic!- o di utilizzare messaggi “effimeri” sulle chat, che si autodistruggeranno in un tempo determinato.
Ciò che più preoccupa la Questura sarà l’affluenza nella zona e nei paesi limitrofi per questo sarà previsto il controllo capillare in tutta la zona, dalle strade ai caselli autostradali, dalle stazioni ferroviarie ai centri dei paesi dell’area.
Il dispositivo di controllo, già previsto dal tavolo tecnico, vedrà la luce nelle prossime ore.
