Ieri, sabato 15 novembre, alle 10.00, è stata inaugurata la nuova sede della Caritas diocesana di Palestrina, in Via della Colombella 53 a Palestrina.
Il piazzale antistante gli uffici ed il magazzino è gremito, gli invitati sono in trepidazione. L’evento è uno di quelli importanti, si inaugurano la nuova sede ed il nuovo magazzino della Caritas diocesana di Palestrina.
Sono tutti in attesa di S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, vescovo della Diocesi di Tivoli e Palestrina, che puntuale come un orologio svizzero arriva per presiedere. Presenti all’evento anche il Sindaco di Palestrina, Igino Macchi, rappresentanti e sindaci dei comuni vicini, il Direttore della Caritas di Palestrina, Fabio Leggeri, lavoratori e numerosi volontari Caritas.
L’edificio è dotato di uffici per il centro di ascolto, per la distribuzione di farmaci e vestiario, delle sale per la formazione e di stanze studio per i lavoratori che ogni giorno portano avanti i servizi erogati.
Accanto ad essi un bel magazzino, dotato di celle frigorifere e di area per il carico scarico; la struttura esistente è stata ristrutturata e valorizzata, utile agli scopi di Caritas.
“Siamo davvero felici di quest’opera, che ricordiamolo è stata possibile grazie al contributo dell’8X1000 – ha detto il Vescovo durante l’inaugurazione. Oggi riveste un significato ancora più importante, viste le difficoltà e le fragilità dei nostri territori, che aumentano e sono sotto agli occhi di tutti.
Ricordiamoci – ha proseguito Mons. Parmeggiani – che non dobbiamo delegare a Caritas quello che ogni cristiano può e deve fare, perché ognuno di noi è tenuto a prendersi cura del prossimo e sottolineo che Caritas non può sostituirsi ad altri enti, come quelli comunali. Ma deve fare rete, essere un attore all’interno di questa rete, con le strutture e le capacità che ha e che deve impiegare per i più bisognosi.
Domani è la Giornata mondiale ai poveri – ha chiuso – e sapete, non amo molto questa etichetta, anche se comprendiamo l”intenzione e rispettiamo il volere di Papa Francesco, che l’ha istituita. Non lo amo, – voglio essere sincero – perché tutti noi, in qualche maniera siamo poveri: la povertà infatti non è solo povertà materiale, ma anche morale, etica.
E allora mai come oggi dobbiamo essere in prima linea, per ogni tipo di povertà e faccio appello ai più giovani, non lasciate che il volontariato sia un mondo di gente con i capelli bianchi, fatevi avanti, osate! E a quelli più in avanti invece con l’anagrafe, siate coraggiosi, fate spazio ai giovani e accompagnateli”
Dopo la benedizione i presenti hanno potuto visitare i locali e di fronte un buffet ben assortito gustare qualcosa per festeggiare l’evento.
Il pomeriggio, dalle 15.00 vi è stato un open day con animazione per grandi e bambini a cura della Compagnia delle Bollicine, visite guidate dei servizi Caritas e una merenda condivisa.















