Dopo l’inaugurazione di quella di Tivoli, nel giugno 2024, ora anche l’ospedale Parodi Delfino di Colleferro ha attivato la prima risonanza magnetica 1,5 Tesla e le nuove apparecchiature elettromedicali, a disposizione del pronto soccorso e dei reparti di terapia intensiva e di degenza.

L’investimento complessivo, pari a 2,5 milioni di euro di fondi per il Giubileo, permette l’implementazione dell’offerta diagnostica del nosocomio, migliorando la qualità delle cure, garantendo la tempestiva erogazione delle prestazioni e riducendo la mobilità sanitaria passiva per i residenti della Asl Roma 5.

A tagliare il nastro, questa mattina alla presenza di numerosi sindaci del territorio, è stato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme al direttore generale della Asl Roma 5, Silvia Cavalli.

Cronoprogramma rispettato

“Procede così – afferma il presidente Rocca – il cronoprogramma degli investimenti per la Asl Roma 5, che aumenta la dotazione delle grandi apparecchiature, potendo ora contare su due risonanze magnetiche. In particolare, per l’ospedale di Colleferro, sono in programma l’adeguamento antincendio e antisismico, la ristrutturazione del comparto operatorio del pronto soccorso. Sempre nella Asl Rm 5 è prevista la realizzazione della Casa della Comunità di via degli Esplosivi, dove è già attiva la Centrale operativa territoriale”.

Le cifre della sanità nella Asl Roma5

Al tempo stesso, come ha sottolineato con orgoglio il direttore generale Cavalli, l’Azienda sanitaria ha ridotto anche i tempi medi di attesa 2024, dalla visita medica in pronto soccorso al ricovero, sia per l’ospedale di Colleferro (da 1.655 minuti nel 2022 a 426 minuti nel 2024, con una riduzione di 20 ore e 29 minuti pari a -74%) sia per il San Giovanni Evangelista di Tivoli (da 1.348 minuti nel 2022 a 564 minuti nel 2024, con una riduzione di 13 ore e 4 minuti pari a -58%).

L’ospedale di Colleferro potrà inoltre contare sulla prossima attivazione del reparto di Nefrologia, in linea con la programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026.
Servizi essenziali che saranno attivati propedeuticamente con il reclutamento delle mille unità di personale sanitario autorizzato dalla Regione Lazio, comprese le stabilizzazioni.

La risonanza magnetica potenzia livelli di assistenza

«La seconda risonanza magnetica – sottolinea il direttore generale Cavalli – permette il potenziamento dei livelli essenziali di assistenza, la tempestività delle prestazioni sanitarie e la riduzione della mobilità sanitaria passiva. Continueremo a migliorare gli standard e gli spazi degli ospedali e delle strutture sanitarie del territorio, coerentemente con il reclutamento dei professionisti affinché l’implementazione dei servizi corrisponda alle esigenze e alle aspettative dei cittadini. Si tratta di un’importante tappa per la Asl Roma 5, dopo la conferma dei 379 milioni di euro del decreto del ministero della Salute per il Nuovo ospedale tiburtino, la riapertura complessiva del San Giovanni Evangelista di Tivoli e l’attivazione della prima risonanza magnetica».

Rotondi: “Mille unità in più nel personale entro il 2025”

Mattia (Pd): “Nel 2023 denunciai in aula la mancanza di una risonanza”

“Era il 4 luglio 2023 – rivendica la consigliera regionale Pd, Eleonora Mattia – quando con un’interrogazione in Consiglio regionale denunciavo come l’ASL Roma 5 fosse l’unica Asl del Lazio priva del macchinario per la risonanza magnetica, nonostante la presenza dei cinque ospedali di Tivoli, Colleferro, Monterotondo, Palestrina e  Subiaco, di due Case della Salute e delle relative REMS, con grave disagio per i cittadini residenti che per accedere al servizio erano costretti a rivolgersi a strutture lontane, fuori dal territorio della asl di riferimento, o a strutture private non sempre nelle possibilità di tutti. Lo scorso giugno è arrivata la prima a Tivoli, a novembre la conferma di quella per l’ospedale di Colleferro inaugurata oggi insieme con tutto il personale medico e sanitario, i cittadini e i vertici istituzionali, al sindaco di Colleferro, Sanna, che ringrazio per la sensibilità dimostrata”.

 

 

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