Da Colleferro a Padova, 700 km in bici per sostenere “30 nodi per il fegato” l’associazione che da anni si impegna a diffondere informazioni e aiuti a chi deve affrontare cure e interventi per malattie del fegato.
Crux to Crux. È partita ieri mattina da Colleferro la ciclo-avventura che vede Stefano, Giovanni e Alessandro, tre amici che vivono e lavorano tra Palestrina e Colleferro, percorrere oltre 700 chilometri in bicicletta per sostenere “30 Nodi per il Fegato”, l’associazione che da anni si impegna a diffondere informazioni e aiuti a chi deve affrontare cure e interventi per malattie del fegato.
Un’associazione che vive solo grazie a migliaia di piccoli contributi, senza i quali non potrebbe fornire assistenza gratuita ad una quantità enorme di cittadini.
Un aiuto importante vuole arrivare anche dai tre ciclo amatori che, con la loro impresa, vogliono stimolare tante donazioni attraverso la raccolta fondi, attiva su Gofundme, dal titolo “Crux to crux”.
Il nome lega in modo simbolico Colleferro a Padova attraverso il crocifisso in bronzo di Donatello che, fuso tra il 1444 e il 1447, si trova sull’altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova ed ha un’unica copia, realizzata dallo stesso calco, nella chiesa di Santa Barbara a Colleferro.
Ed è proprio da Santa Barbara che, domenica mattina alle 8, sono partiti Stefano Sebastianelli, 58 anni, mobiliere di Palestrina, Giovanni Marieni, 57 anni, arredatore di Colleferro e Alessandro Zumpanti, 56 anni, arredatore di Ceprano per questa meravigliosa avventura.
Basta seguire gli account social “Crux to crux” per seguire il racconto quotidiano dei tre, che sperano qualcuno si unisca a loro per una o più tappe. Dopo la partenza, prima grande salita fino al Santuario di Vallepietra, da dove oggi sono ripartiti verso Celano (frazione Borgo Ottomila), nell’entroterra abruzzese, per raggiungere domani Pescara e proseguire con le ulteriori tappe di Civitanova Marche, Senigallia, Rimini, Comacchio fino ad arrivare a Padova.
«Sarà dura ma dobbiamo farcela – afferma con orgoglio Stefano – anche perché ad accoglierci, all’ospedale di Padova, ci sarà il professor Umberto Cillo, direttore dell’unità di chirurgia epatobiliare e del centro trapianti di fegato presso l’Università di Padova, uno dei migliori specialisti in Italia».
L’ intento dei tre è quello di aprire il cuore delle persone durante questo viaggio per indurli a riflettere su come un piccolo gesto possa rappresentare davvero tanto per chi ha bisogno.