L’indagine partita dalla Procura di Lecce che ha identificato il laboratorio di contraffazione di banconote e posto agli arresti 3 uomini, tutti residenti a Padova, tra loro un 27enne di Colleferro.
Colleferro. Vendevano banconote false attraverso diversi canali Telegram; tagli da 10, 20 e 50 euro che venivano prodotti in un laboratori sito a Lido Marini, in provincia di Lecce e spediti presso vari uffici postali, punti di ritiro privati, anche all’estero: tra i clienti anche begli, tedeschi e spagnoli.
L’attività illegale, che secondo le indagini avviate dalla Procura di Lecce e coordinate dalla sostituta procuratrice Maria Grazia Anastasia, dal valore di 180 mila euro, è andata avanti per molto tempo producendo ricavi piuttosto considerevoli. Il pagamento avveniva tramite bonifici, account Paypal oppure criptovalute.
Nel gruppo, che si faceva chiamare “I tre immortali”, un 27enne di Colleferro residente a Padova, risultato l’amministratore dei canali nei quali venivano gestiti gli affari, si occupava di scovare infiltrati all’interno dei canali e della sicurezza, mentre al socio più anziano, 42 anni, toccava organizzare le transazioni e la produzione.
Tre arresti e laboratorio sequestrato nell’operazione dei Carabinieri e degli specialisti dell’Europol.
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