Velletri, denuncia il furto di armi da casa del fratello per occultare l’arsenale illegale

Chiama la Polizia per denunciare il furto di alcune armi, in verità era solo un modo per nascondere il possesso di pistole e fucili.

Ha chiamato la Polizia di Stato riferendo che ignoti era entrati in casa del fratello defunto rubando fucili e pistole.

Ad effettuare il sopralluogo sono stati gli agenti del Commissariato di Velletri, i quali dopo una breve ispezione dei luoghi si sono insospettiti per l’assenza di segni di effrazione e per il fatto che dall’interno dell’abitazione, oltre alle armi, nulla era stato portato via.

Ascoltando l’uomo denunciante è emersa un’altra “verità”.

Incalzato dalle domande degli investigatori D.L.P., queste le sue iniziali, è apparso nervoso e contradditorio; nella circostanza uno dei poliziotti ha notato uscire dalla tasca una parte di quella che sembrava essere un’arma. Perquisito è stato infatti trovato in possesso di una pistola munita di caricatore con 5 cartucce, arma presente nell’elenco di quelle che aveva appena denunciato rubate dalla casa del defunto fratello.

Immediata è scattata la perquisizione preso il suo domicilio, a Genzano; qui gli agenti hanno trovato 4 fucili con munizionamento; ma all’appello mancavano ancora altri 7 fucili, tuttora oggetto di ricerca. E’ stato trovato altro munizionamento denunciato rubato a casa del compagno della nipote. Quest’ultimo è stato denunciato, mentre per D.P.L., velletrano di 72 anni, è scattato l’arresto per il reato di porto e detenzione di armi, oltre che denunciato per ricettazione e simulazione di reato.

Photo Credit: Questura di Roma

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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