Alla luce dei dati definitivi del referendum costituzionale appena conclusosi, il no prevale con il 63,3% rispetto al si con 36,7%. Un dato al di sopra della media nazionale, attestatasi al 59,1%. Gli elettori che sono andati alle urne sono stati il 69,16% degli aventi diritto.
Referendum. Il dato emerso dalla consultazione referendaria è inequivocabile. Il no vince di larga misura rispetto al si, attestandosi ad una media nazionale del 59,1%. Nella provincia di Roma il si ha ottenuto il 61,95% mentre il no il 38,05%.
Andando ancora di più nello specifico, controllando i dati dei nostri comuni, a Palestrina gli elettori sono stati 11466 con il no che si attesta a 7505 preferenze sul si che invece ottiene 3961 preferenze (lo scarto è determinato da bianche e non valide).
A Zagarolo invece i votanti sono stati 8648, con il si che ha raggiunto 2571 preferenze e il no che invece si è attestato alla fine dello scrutinio a 6019 preferenze.
Sulla stessa tendenza i dati di Valmontone, San Cesareo e Colleferro dove su 12302 votanti il si raggiunge il 38,08% con 4652 preferenze ed il no invece il 61,92% con 7563 preferenze.
Numeri alla mano che sciolgono qualsiasi dubbio a monte, in perfetta linea con il dato nazionale e con alcune punte che lo superano di qualche punto percentuale.