Albano, grande partecipazione per l’appuntamento con il Ministro Boschi

Molte persone sono state costrette a restare all’esterno per motivi di sicurezza: il teatro aveva già raggiunto la massima capienza possibile.

Circa 700 persone hanno seguito nella serata di ieri nel Teatro Alba Radians di Albano l’intervento del Ministro per le riforme costituzionali, Maria Elena Boschi. Accanto a lei i senatori Bruno Astorre e Anna Maria Parente e i deputati Renzo Carella ed Ileana Piazzoni.

Molte persone sono state costrette a restare all’esterno per motivi di sicurezza: il teatro aveva già raggiunto la massima capienza possibile.

“Noi abbiamo la bellezza di questi confronti e rispettiamo chi farà scelte diverse dal Sì. Ma non troverete mai nessuno del Sì che protesterà o interromperà le iniziative degli altri – ha esordito il Ministro Boschi. – Siamo in grado di organizzare le nostre iniziative. Da qui al 4 Dicembre dobbiamo mantenere il sorriso davanti a questa sfida. Stiamo facendo qualcosa di bello per il nostro Paese perché crediamo in questa sfida del cambiamento. Abbiamo lavorato per due anni e abbiamo approvato la riforma”.

Nel suo intervento, il Ministro Boschi ha toccato tutti i noccioli della riforma costituzionale soffermandosi anche sulla revisione del titolo V.

“Voi pensate che se vincesse il No, subito dopo, si diminuiranno il numero dei parlamentari? Il nuovo Senato, se vincesse il Sì, avrà 100 senatori che saranno scelti da voi in conformità al rinnovo dei consigli regionali. Risparmiare sui costi della politica è un’altra grande verità di questa riforma, ma sembra che non tutti siano d’accordo adesso. E che dire della revisione del titolo V? Vogliamo ancora andare avanti con la confusione Stato-Regione? Dobbiamo far chiarezza perché ognuno deve sapere cosa deve fare. Venti regioni che scelgono diversamente su più disparate materie significa burocrazia e attese”. 

Infine, l’invito a votare Sì.

“Dopo trenta anni dimostriamo che è possibile cambiare in Italia. Accettiamo questa sfida. Il 4 Dicembre tutti noi ci trasformeremo in Padri Costituenti”.

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