In relazione all’articolo su Parco Matteotti, nel quale si parlava di tutte le promesse e fantomatici progetti sbandierati negli ultimi dieci anni (e forse più), l’ex assessore Alessandro Pantoni ci scrive per alcune precisazioni riguardanti il periodo in cui si è occupato di questa area.
Alla redazione di Numero Zero
In relazione all’articolo di codesto giornale avente ad oggetto Parco Matteotti con esplicito riferimento a “progetti sbandierati ai quattro venti mai seguiti dai fatti”, mi permetto indicare lo stato delle cose, come chiunque, specie chi fa giornalismo, avrebbe potuto accertare semplicemente seguendo la produzione amministrativa del Comune.
Le P.A., infatti, manifestano la propria volontà all’esterno mediante atti amministrativi tipici, tramite la cui lettura ognuno può conoscere i fatti di amministrazione se interessato.
Le rispondo, peraltro, perché tale progetto è inserito in una terna di interventi di messa in sicurezza e ripristino dal rischio idrogeologico, a loro volta riguardanti cinque azioni specifiche per un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, che ebbi a seguire personalmente già ad inizio consiliatura, ben prima dell’introduzione del PNRR, giunti tutti ormai nella fase di affidamento lavori.
Mi soffermo su Parco Matteotti, indicando gli atti principali della procedura, anche al fine di far comprendere quali siano gli iter di legge di certe procedure e non incorrere in facili semplificazioni della realtà:
- Con delibera di G.C. 143 dell’8.9.2020 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza e ripristino dell’area per un importo complessivo di euro 790.010 (le attività per arrivare a tale progetto già a settembre iniziarono il giorno dopo l’insediamento della giunta);
- Con decreto del Ministero dell’interno di concerto con la Ragioneria generale dello Stato (MEF) del 23/02/2021 il Comune è risultato beneficiario del citato contributo di 2,5 mln di euro (preciso che in prima battuta tali risorse erano fuori dal PNRR);
- Con determina del dip tecnico del 22.6.2021 è stato nominato RUP l’arch. Cardoli;
- Con determina del dip tecnico del 27.7.2021 è stata affidata la progettazione definitiva, esecutiva, di direzione lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione;
- Con delibera di G.C. 250 dell’11.10.2022 è stato approvato il progetto definitivo immediatamente dopo la trasmissione da parte del professionista. L’area ricade sotto vari vincoli, di lì il tempo trascorso per ottenere i N.O.;
- Con determinazione del dip tecnico del 14.10.2022 è stato disposto di procedere all’affidamento dei lavori mediante procedura aperta;
- Sostituzione del RUP con altro dipendente del Comune a seguito di messa in aspettativa dell’arch. Cardoli.;
- 17.11.2022 – Validazione procedura di gara predisposta dalla centrale di committenza;
- Termine presentazione offerte appalto 14.12.2022;
- Con determinazione della centrale di committenza (CUC) del 16.1.2023 è stato approvato il verbale di gara ed il 20.02.2023 la CUC ha proposto di aggiudicare la gara all’operatore risultato vincente;
- Con determina n. 179 dell’8.03.2023 si procede all’aggiudicazione definitiva all’operatore;
- Ad oggi, dopo due mesi e mezzo, non risulta ancora firmato il contratto di appalto con l’impresa vincitrice. Miracolo della gestione commissariale.
Come avrete potuto leggere, la situazione è un po’ più complessa rispetto al comune sentire o alle fotografie proposte dal giornale ed è pari a tutte le altre in essere stante la diversa qualità della P.A. rispetto al privato.
La P.A. è tenuta ad una rigorosa procedura scandita dalla legge denominata “evidenza pubblica”, con la quale si rende conto ai cittadini / contribuenti circa il corretto e trasparente impiego delle risorse pubbliche.
Riguardo invece le fotografie pubblicate che ritraggono sporcizia ed incuria e che esulano pertanto dai lavori trattandosi di semplice manutenzione e pulizia, vi invito a segnalarlo al Commissario straordinario.
Come anche sapere il motivo per cui il contratto di Parco Matteotti ed altri, non vengono ancora sottoscritti a procedura ultimata.
Magari a voi darà udienza diversamente dagli ex amministratori ai quali nemmeno ha inverosimilmente risposto alle note di richiesta di colloquio. D’altronde siam vice prefetti, mica assessorucoli di provincia!
Il tutto in una città bloccata sotto vari aspetti sia dal punto di vista dei servizi che dei processi interni specialmente in alcuni settori. E con un bilancio di previsione 23-25 approvato incredibilmente senza gli obbligatori atti allegati, fra cui piano economico dei rifiuti e formazione tariffa, magari facendo riferimento a qualche deroghina di legge mentre i cittadini ancora non conoscono quanta TARIP pagheranno e come sarà effettivamente composta nei tre parametri di riferimento (quota fissa, quota variabile, quota misurata).
Cose per cui qualunque opposizione avrebbe già scritto al Prefetto!
Saluti
Alessandro Pantoni, ex assessore.