“ Con la firma delle dimissioni congiunte di nove consiglieri si conclude, con tre mesi di anticipo, il mio mandato da sindaco di Palestrina”
Inizia così il comunicato ufficiale del Sindaco Adolfo De Angelis a seguito delle dimissioni ufficiali di nove consiglieri comunali, i dieci della mozione di una settimana fa tranne Andrea Saladino del M5s.
Una lettera che in un passaggio annuncia l’iniziativa di una nuova coalizione “ Al riguardo, ribadendo la mia non ricandidatura a sindaco, stamattina dopo lo scioglimento anticipato tutte le forze che mi hanno sostenuto in questi mesi, anche di minoranza, hanno confermato l’intenzione di lavorare unitariamente ad un progetto mirato ad eleggere un sindaco ed un’Amministrazione che sappiano davvero porre al primo posto il bene comune di Palestrina” e che punta il dito sul Pd di Palestrina e sui vertici provinciali e regionali (Maugliani e Astorre): “ Dispiace, da membro e dirigente della Margherita prima e del Partito Democratico poi, che alla vigilia delle primarie nazionali del partito né il segretario provinciale, né quello regionale abbiano fatto nulla dinanzi ad un documento che, sottoscritto da ben 12 membri(su 24) del direttivo del Pd, da un sindaco Pd, da un presidente del Consiglio comunale Pd e da esponenti Pd di Giunta e Consiglio, chiedeva il rispetto delle regole e dello Statuto, per consentire all’amministrazione di giungere al termine con il solo obiettivo di dare risposte alla città”.
Ad oggi non resta che aspettare la nomina del commissario da parte del Prefetto, cosa che avverrà la prossima settimana; resta l’amaro in bocca di un’amministrazione incompiuta e di una diatriba, quella interna al Pd, che sta condizionando la nuova campagna elettorale e che come annuncia lo stesso De Angelis “[…] segna una brutta pagina della politica prenestina che potrà avere ripercussioni importanti sugli scenari presenti e futuri del partito”.