Dopo una lunga malattia, si è spento Peppino Tomassi, memoria storica di Palestrina, della sua storia, dello sport e delle tradizioni
Peppino Tomassi, all’anagrafe Pietro, era un’istituzione per Palestrina. Una figura di quelle che caratterizzano la storia di una città, la indirizzano, la marcano per sempre. Prima ancora che imprenditore edile, Peppino Tomassi è stato per Palestrina il depositario della memoria storica, recente e meno recente. Uomo di cultura, Peppino aveva in casa una biblioteca vastissima nonché un archivio fotografico attraverso il quale si può rivivere, passo dopo passo, tutto il ventesimo secolo. Se n’è andato, dopo una lunga malattia, all’età di 91 anni lasciato un gran vuoto tra tutti coloro che hanno imparato a conoscerlo ed apprezzarlo non solo di persona ma anche sui social, visto che (fino a poco tempo fa) è stato attivissimo sui social nel raccontare pezzi di storia, personale e cittadina, o nel ripercorrere attraverso le sue foto episodi e vicende di Palestrina.
Ed è proprio sui social che, da questa mattina, si inseguono i messaggi di addio e di ringraziamento a questo grande personaggio prenestino.