La FP CGIL Roma5 e le altre OOSS del comparto e mediche, si sono incontrate il 16 gennaio in regione sul percorso di riapertura dell’ospedale di Tivoli con la presenza del Direttore generale regionale e dell’azienda Roma 5.
Ospedale di Tivoli. Tutte le organizzazioni hanno chiesto di accelerare i tempi di riapertura.
Il direttore generale ha indicato lo stato dei lavori e le possibilità di riapertura a breve e medio termine, descrivendo l’intenzione di utilizzare cabine elettriche provvisorie che consentirebbero di fatto il riavvio di alcuni reparti dell’ospedale.
Il piano e il percorso da programmare – considerando l’inchiesta giudiziaria in atto e le parti sotto sequestro – sarà presentato martedì 23 alle oo.ss aziendali.
Si è discussa la riapertura del Pronto Soccorso, ma sappiamo bene che la cosa pretenderebbe la riapertura dei reparti di radiologia, i laboratori, i reparti di chirurgia, la dialisi, le sale parto, l’Utic, le sale operatorie, la rianimazione.
La CGIL ha rimarcato l’esigenza di fare presto per evitare ritardi sul soccorso dei pazienti, danni economici o che l’utenza possa rivolgersi al privato pagando completamente le prestazioni sanitarie. Un capitolo a parte poi è l’intasamento delle strutture e degli ospedali del quadrante est.
Si è fatto notare – altresì – che il personale oggi è obbligato a spostarsi a molti chilometri di distanza; occorrerebbe quindi trovare una modalità che funga da sostegno all’impegno sostenuto.