Campagna benefica dell’Associazione solidarietà sindacale internazionale per dare agli anziani un momento di buona sanità.
Si chiama “Più importante dei nonni, c’è la salute dei nonni”. E’ Il titolo della prima iniziativa benefica che l’Assi (Associazione solidarietà sindacale internazionale) ha messo in campo per offrire alle persone più deboli un momento di vera e buona sanità. Parliamo di buona sanità perché i politici ci vogliono far credere che il sistema sanitario della regione è migliorato, ma troppo spesso omettono di dire che in realtà sono i cittadini a pagare il risanamento. E il prezzo più alto è ricaduto sulle spalle di quella fascia della popolazione che in questi anni, complice la crisi economica, si è progressivamente impoverita fino a rinunciare alle cure mediche. E’ per questo motivo che insieme alla Uil di Roma e del Lazio, la Uil Fpl, la Uil Pensionati e l’Associazione per i diritti degli Anziani (Ada), l’Assi ha deciso di raggiungere i cittadini e offrire loro dei check up gratuiti.
Si è iniziato venerdì da Tivoli al centro anziani empolitano per proseguire nelle prossime settimane su altri territori della provincia di Roma e quartieri della capitale. Ovunque sarà possibile usufruire gratuitamente della misurazione della pressione e della glicemia, di analisi complete delle urine o fare esami per misurare la saturazione del sangue, ecodopler cardiaco, visite osteopata, fisiatrica e cardiologica. “Pensiamo – dichiarano Francesco Fatiga e Paolo Dominici, presidente e vicepresidente della Onuls Assi – che questa prima iniziativa sia un aiuto concreto per le persone meno fortunate. Tanto per fare un esempio, ci vogliono più di 240 giorni per prenotare tramite Cup una visita fisiatrica, mentre per un ecodopler i tempi di attesa diventano biblici, superando i sette mesi. Noi rispondiamo così a chi ancora dalla cabina di regia della Sanità regionale vuole farci credere che tutto va bene, che il diritto alle cure nel Lazio è per tutti”.
di Alessio Dente