All’alba ha preso il via l’operazione Medusa. Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito due provvedimenti di sequestro, colpendo al cuore il clan Fasciani.
Su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia i provvedimenti hanno sequestrato beni per 20 milioni di euro.
Le indagini economico-patrimoniali condotte dagli specialisti del g.I.C.O. del nucleo di polizia tributaria della capitale e dal II gruppo Roma, sono state eseguite nei confronti dei fratelli Carmine e Terenzio Fasciani.
L’indagine e l’operazione scaturiscono da altre due indagini eseguite negli ultimi tempi (“Nuova Alba” e “Tramonto” ), e dalle informazioni reperite.
E’ stato accertato come i fratelli abbiano ramificato il loro potere, attraverso la creazione e l’acquisizione di numerose società, operanti in diversi settori, inquinando definitivamente l’economia del territorio.