Castel San Pietro Romano, programma della festa del santo

Il piccolo paesino situato in cima al monte Ginestro, Castel San Pietro Romano, da questa mattina sta celebrando la festa del suo predicatore, San Pietro apostolo.

Paese con oltre duemila anni di storia, oltre al santo, ha ospitato grandi personaggi come Jacopone da Todi, imprigionato da papa Bonifacio VIII nella rocca dei Colonna, e vari artisti che hanno abbellito la città.

Fin dall’antichità i cittadini del monte hanno stabilito rapporti con l’area sottostante di Praeneste, alla fine del VI secolo a.C. Castel San Pietro Romano entrò a far parte dell’arx prenestina. Testimonianza di tale legame sono le mura poligonali che cingono le due città, per quattro chilometri circa.

La nuova dimensione del luogo promosse così nel tempo anche una trasformazione nella denominazione del sito: da arxa castrum, da Sancti Petri a Castrum Montis Prenestini, fino al moderno Monte San Pietro e al nome attuale.

Il culto per il santo odierno è nato con la costruzione di una piccola chiesa e un monastero. Di seguito il programma di oggi.

Il tutto ha avuto inizio con gli spari di bombe scure e il suono delle campane che hanno preceduto la santa messa delle 7.30, replicata poi alle 11.

Alle 17 si è assistito all’arrivo della banda musicale “Don Antonio Felici” di Casape. Al termine della banda, alle 18, monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, presidierà la santa messa solenne a cui farà seguito la processione.

La festa terminerà con la cena di beneficenza alle ore 20, presso l’agriturismo di “Le Cannucceta”.

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