Basket Palestrina: Antologia della finale in 10 lettere

di Massimiliano Rosicarelli

Il commento della finale tra Basket Palestrina e Bisceglie

P come Pazienza. Una squadra, una città, una storia per un anno frutto di un progetto pazientoso e ostico ma alla lunga vincente con 3 semifinali in 3 anni ed una finale, questa col Napoli.

A come Amore. Incondizionato per tutti. Dalla dirigenza Cilia al roster di tutti i cestisti fino allo staff tecnico e a quei gregari e compromari dei quali mai se ne parla ma che sono il valore aggiunto di certi traguardi.

L come Lealtà. La vittoria più grande è la lealtà degli impegni presi dalla Società con i cestisti che stanno ripagando coi fatti la fiducia datagli e nel ricevere con svizzera puntualità i rimborsi spese.

E come Esordi. Eccezionali quelli dei nuovo di quest’anno. Da Pederzini a Drigo, da Monanari a Vangelov, uniti allo zoccolo duro del restante roster targato di fatto Made in Palestrina.

S come serietà. In campo ma soprattutto in settimana, negli allenamenti ove Gianluca Lulli disegna ciò che poi accade la domenica e ora anche nei giorni infrasettimanali di una cavalcata valsa questa finalissima

T come tigna. Si la tigna di tutti. I cestisti, il coach e il suo staff, la dirigenza  e i tifosi che tignosamente dopo il k.o. di gara 3 con Bisceglia non si sono minimamente scomposti sventolando la positività di ribaltare la serie finita 2 a 3 per Palestrina

R come responsabilità. Di tutti. Si vince, si perde tutti insieme a testa altissima avendo la responsabilità della canotta arancioverde.

I come immensita. La goduria immensa della gente di Palestrina che ha pianto mercoledì sera, ha gioito e si è commossa per un traguardo colmo di storia e di fascino, la finalissima per salire in A2.

N come naturalezza. I gesti d’amore di questi cestisti dopo un canestro. Chi bacia la maglia, chi col pollice incoraggia la gente accorsa a tifarli. Chi ancora ti ringrazia per strada dicendoti “grazie di essere con noi.”

A come abnegazione. Al lavoro, metodo semplice ma costante dell’era Gianluca Lulli che ha protetto sempre i suoi gioielli, li ha sporinati, un mental coach oltre che una mente di coach.

Potevamo stupirvi con paroloni ed aggettivi di rito, abbiamo preferito farlo col nome delle lettere della nostra Città, Palestrina

Tutti i dettagli delle cinque sfide e le comunicazioni della società

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI-CITYSIGHTSEEING PALESTRINA  28/05/2017 – 21:00
Palazzetto – Viale Dei Cedri, 66  CASALNUOVO DI NAPOLI (NA)
GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI-CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 30/05/2017 – 21:00
PALABARBUTO – Viale Giochi Del Mediterraneo NAPOLI (NA)
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA-GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI 02/06/2017 – 18:00
PALAIAIA – Via Pedemontana Stella, 223 PALESTRINA (RM)
Eventuali:
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA-GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI 04/06/2017 – 18:00
PALAIAIA – Via Pedemontana Stella, 223 PALESTRINA (RM)
GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI-CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 07/06/2017 – 20:30
PALABARBUTO – Viale Giochi Del Mediterraneo NAPOLI (NA)
In riferimento a gara1 si precisa che stante l’indisponibilità del PalaBarbuto per la concessione dello spazio per la VesuvioCup di Volley è stato indicato un campo alternativo, pertanto le due società comunicheranno appena possibile le modalità di ingresso vista la capienza minore rispetto al campo principale. Nessun problema per gara2 che è dunque confermata martedì alle 21.00e per la quale la società invita chi volesse raggiungere il PalaBarbuto mediante il bus a prenotarsi con le solite modalità fin da questo pomeriggio.

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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