Roma, il sindaco Raggi: ” Basta con le guerre intestine o mollo tutto”

Dopo la giornata più lunga della sua pur brevissima vita da sindaco di Roma di Virginia Raggi, la riunione in tarda serata con i fedelissimi e i consiglieri comunali: ” Se andiamo avanti così, sono anche pronta a mollare. Vi abbandono tutti e me ne vado “.

Una notte lunghissima per Virginia Raggi fatta di incontri e riunioni, poi l’incontro in mattinata con consiglieri comunali e alcuni membri del direttorio romano. La richiesta è stata quella di fare scelte più condivise.

Le dimissioni di cinque uomini della sua squadra, dal capo di gabinetto alle municipalizzate in un giorno solo ha segnato la pur brevissima vita da sindaco di Roma di Virginia Raggi.

Ai suoi il sindaco ha chiesto più volte di finirla con le lotte intestine e le indiscrezioni filtrate a mezzo stampa, perché in ballo non c’è solo il suo posto, ma l’intera vita della città di Roma, le sue attività ed i suoi cittadini.

Una sponda sicura la trova in Luigi Di Maio che ha affermato: ” Lasciamola governare. Che sia lei a decidere anche sulle nomine” proponendo addirittura di ” azzerare tutte le scelte che vengono ricondotte a noi ( il direttorio). Lasciamole carta bianca e vediamo che succede”.

E’ indubbio che la giunta Raggi stia passando ciò che tutte le amministrazioni precedenti hanno passato, ma sono le tempistiche a preoccupare soprattutto il direttorio nazionale: se Alemanno e Marino sono arrivati a questo punto (rispettivamente) dopo due anni e mezzo ed un anno da sindaci , esserci arrivati dopo appena un mese non è un buon segno.

Preoccupatissimo Grillo, che aveva avuto a che fare con il sindaco Raggi sul caso Frongia e Marra. A colloquio con il leader del M5s la Raggi infatti, aveva affermato a Grillo di aver rimosso Marra, cosa mai avvenuta. Ed oggi c’è chi teme che la forzatura per il capo di gabinetto possa avvenire proprio su Marra, che ricordiamo essere stato il braccio destro di Alemanno e Renata Polverini.

E’ proprio Grillo che a tal proposito fa saltare l’incontro previsto per lunedì prossimo anche se proseguono i contatti telefonici, anche attraverso le parlamentari romane, Paola Taverna, Roberta Lombardi, Carla Ruocco, tra le più nervose per la vicenda.

Oggi però vanno affrontate le questioni più impellenti e scottanti: rimangono le posizioni di Ama, Atac, capo di gabinetto e Assessore al bilancio da affidare. Senza considerare che fra una settimana vi sarà l’ultimatum sui giochi olimpici del 2024 e i servizi di trasporto pubblico necessitano di almeno 18 milioni di euro di trasferimenti per poter ripartire in tempo con l’apertura delle scuole.

 

 

 

 

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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