Sindaco di Casape nei guai: avrebbe falsificato la firma della segretaria

Obbligo della firma, per il sindaco di Casape, Luigino Testi, accusato di aver falsificato la firma della segretaria comunale in due delibere di richiesta finanziamenti alla Regione Lazio.

Questa mattina, i carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Tivoli, insieme ai militari della stazione di San Gregorio da Sassola, hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti del sindaco del Comune di Casape, Luigino Testi, già presidente della IX Comunità Montana.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Tivoli dottor Mario Parisi su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli, arriva al termine di un’articolata attività d’indagine, scaturita dalla querela sottoscritta dalla Segretaria comunale dell’Ente per denunciare il fatto che il primo cittadino avesse falsificato la propria firma in due delibere di Giunta, approvate per richiedere dei finanziamenti regionali per 60.000 euro l’una, per la ristrutturazione di una strada comunale, e per oltre 349 mila l’altra, per la realizzazione di alcuni parcheggi.

I carabinieri, sempre sotto la direzione ella Procura della Repubblica di Tivoli, hanno proceduto alla perquisizione della residenza del sindaco, degli uffici comunali e di quelli della Comunità Montana da lui presieduta, ove si sequestrava ulteriore documentazione sulla quale sono incorso accertamenti per vagliarne la legittimità.

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