Ignazio Marino assolto da accusa di truffa e peculato

L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino è stato assolto dall’accusa di truffa, falso e peculato nella vicenda che lo vedeva imputato per spese sostenute con la carta di credito affidatagli dal comune di Roma e in relazione ai compensi fittizi riguardanti collaboratori della Onlus “Imagine” operante in campo sanitario in alcuni paesi dell’Africa.

Ignazio Marino è stato assolto dalle accuse di truffa, falso e peculato dopo una camera di consiglio durata appena 15 minuti. La Procura di Roma aveva chiesto tre anni per il medico, ex sindaco della Capitale, ma secondo il gup Pierluigi Balestrieri “il fatto non costituisce reato” in merito alla vicenda della Onlus Imagine, mentre “il fatto non sussiste” per quanto riguarda la contestazione di peculato.

Subito dopo la sentenza, lo sfogo dell’ex sindaco: “Sono felice, aspettavo questo esito perché sapevo di essere innocente. Ringrazio la giustizia – ha detto – di fronte ad accuse infamanti e a comportamenti dei media e della politica molto pesanti, è stata finalmente ristabilita la verità. Desidero ringraziare innanzitutto i miei avvocati, che  si sono battuti con passione, dedizione e professionalità”. Ha poi aggiunto: “Quanto al mio futuro politico, che molti di voi mi chiedono, devo dire che non e’ questo il momento per prendere decisioni ma e’ invece un momento di riflessione su quello che e’ stato e su quello che verrà”.

Le sue parole infine si sono dirette verso il Pd romano, che rispetto alla sua vicenda personale accusa di aver avuto un comportamento gravissimo.

“Siamo a un anno di distanza dalle mie dimissioni avvenute sotto pressioni politiche e mediatiche davvero gravissime. Un anno fa in questa città, la capitale d’italia, la democrazia è stata lesa e i romani violentati nella loro scelta democratica che avevano fatto alle urne da un piccolo gruppo della classe dirigente che si è rifugiato nello studio di un notaio. Il tutto invece di venire in aula come avviene in tutte le democrazie del mondo”.

E ancora: “Ho ricevuto chiamate dall’Europa e dagli Usa e dagli altri paesi che hanno guardato a quanto accaduto con sgomento alla fine ci si è ritrovato con una città in stallo che per un anno ha perso la sua guida amministrativa, che se buona o cattiva deve valutata dai romani. Abbiamo assistito a una parte della nostra classe dirigente che si incolla alle poltrone, mentre quelli bravi se ne vanno. Queste sono azioni che paga tutto il paese, perchè accadono nella capitale d’italia. Qualcuno si guardi allo specchio per pensare se ha veramente la statura dello statista”.

 

Pubblicato da Matteo Palamidesse

Vicedirettore di Numerozero, giornalista dal 2006 con la grande passione per la fotografia. Metà casa in Italia, metà in Etiopia. Divide la sua vita tra lavoro, famiglia ed amici (pochi ma buoni).

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